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Regione Piemonte

Alluvione Almese

Dettagli della notizia

Avviati gli interventi urgenti, in attesa del riconoscimento statale.

Data:

06 Maggio 2025

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Descrizione

Ammontano a 645.721,26 euro gli importi relativi alle opere in ‘somma urgenza’ (di cui 177.765,34 già realizzate) che saranno in prima battuta a carico delle casse comunali.

Si tratta delle opere prioritarie, indifferibili e necessarie a ripristinare le minime condizioni di sicurezza del territorio tra le quali spiccano – per importo – la risistemazione provvisoria del ponte su via Garavello e la pulizia di alveo e strada (125.000 euro), il consolidamento delle frane su via Bunino e il ripristino dell’officiosità idraulica del rio a monte (300.000 euro), la sostituzione totale della centrale termica della Scuola Primaria di Rivera (50.000 euro), il ripristino di via del Mulino lungo il Morsino (42.000 euro), o la risistemazione della pavimentazione lapidea del centro storico scalzata dall’acqua (oltre 40.000 euro).

A queste opere si aggiungono tanti micro-interventi come lo sgombero detriti sulle vie pubbliche, pulizie di rii minori, ripristino impianti elettrici o ascensori (ad es. alla Scuola Media) che concorrono al quadro complessivo degli interventi urgenti.

Una parte di queste opere, per il valore di 177.765,34, sono già state realizzate nei primissimi momenti dopo l’alluvione ed hanno consentito, ad esempio, il ripristino del ponte e della via Garavello, o lo sgombero dei detriti dalle strade o la gestione straordinaria dei rifiuti dei privati alluvionati (oltre 20.000 euro). Ma la maggior parte degli interventi va ancora realizzata e richiede complesse analisi idrauliche e geologiche per realizzare progetti e appaltare le opere che saranno eseguite nei prossimi mesi.

Come detto, l’importo di 645.721,26 euro sarà inizialmente coperto dalle risorse comunali, così da avviare al più presto l’iter di questi interventi, in attesa che il Governo riconosca lo ‘Stato di calamità’ richiesto dalla Regione Piemonte e possa stanziare risorse aggiuntive rispetto ai primi 5.000.000 di euro già messi a disposizione dalla Regione per il territorio piemontese: una somma significativa ma difficilmente sufficiente a coprire proprio quelle opere di somma urgenza che hanno coinvolto tutti i comuni piemontesi alluvionati.

Alle opere per 645.721,26 euro si devono poi aggiungere i tantissimi altri interventi di consolidamento frane, versanti e di risistemazioni idrauliche del reticolo minore che giorno dopo giorno emergono, grazie anche alla segnalazione dei cittadini, il cui importo è ancora da stimare, ma non è errato credere che possano ammontare ad una somma di dieci volte superiore. Un’enormità che, in assenza di concreti finanziamenti statali, è praticamente impossibile che un comune possa sostenere. 

Il Sindaco di Almese Andrea Cavaliere ha dichiarato: “Nei recenti incontri con l’Assessore della Regione Piemonte Gabusi abbiamo avuto rassicurazione sul primo stanziamento regionale di 5.000.0000 e sulla possibilità che venga riconosciuto dal Governo lo ‘stato di calamità’ entro il mese di maggio. Per questa ragione i nostri uffici, guidati da quelli regionali con cui c’è stata un’ottima collaborazione, hanno lavorato senza sosta per quantificare i primi danni e trasmetterli rapidamente in Regione al fine di richiedere i sostegni economici a copertura di questi 645.000 euro. Contiamo molto, inoltre, sulla possibilità che questo tragico evento sia da volano per il finanziamento del nostro progetto di adeguamento degli argini del centro di Almese - 1.700.000 euro - che da anni attendiamo e sulla possibilità di vederci finanziato anche l’intervento di risistemazione idraulica del rio Crivella. Tuttavia, solo il sostegno economico statale potrà permetterci di risanare più diffusamente i danni che emergono giorno dopo giorno. Siamo ben consci, inoltre, dell’impatto pesantissimo che l’alluvione ha avuto sulle nostre famiglie che si trovano ora a dover spendere molto denaro per ripristinare i propri beni o metterli in sicurezza. Anche di questo ne abbiamo parlato con la Regione sperando che, a seguito dell’erogazione di fondi statali, si possa aprire a qualche forma di risarcimento. Su questo non abbiamo ancora notizie certe, ma terremo informata la popolazione non appena ci saranno novità. Per questa ragione invitiamo i privati ad attendere innanzitutto che il Governo riconosca lo Stato di Calamità. Solo a quel punto si avrà contezza della presenza e della consistenza dei finanziamenti che potranno essere messi a disposizione degli enti per tutte le loro opere di sistemazione e per i privati per i risarcimenti”.

Ultimo aggiornamento: 06/05/2025, 14:39

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