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Regione Piemonte

Visita della Sindaca Bertolo a Morbegno

Dettagli della notizia

Una visita istituzionale in occasione della Commemorazione degli Alpini del Battaglione Morbegno.

Data:

25 Gennaio 2024

Tempo di lettura:

Descrizione

Lo scorso 20 gennaio, la Sindaca di Almese, Ombretta Bertolo, ha effettuato una visita istituzionale a Morbegno, partecipando alla solenne commemorazione dedicata agli Alpini del Battaglione Morbegno, caduti nella battaglia di Warwarowka.

L'evento, che si è tenuto nella suggestiva cornice della cittadina valtellinese, ha visto la partecipazione di numerose autorità locali, Alpini e cittadini, tutti uniti nel ricordo di quei giovani Alpini che sono caduti a Warwarowka, durante la Seconda Guerra mondiale, nella ritirata di Russia.

Durante la sua visita, la Sindaca ha espresso la sua profonda commozione nel partecipare a un momento così significativo per la comunità di Morbegno. Ha ricordato il legame storico che lega Almese e Morbegno e ha sottolineato l'importanza di preservare la memoria storica e il sacrificio di quei giovani per promuovere la Pace.

E’ un legame forte, infatti, quello che lega Almese e Morbegno, visto che dal novembre 1941 al luglio 1942, i soldati del Battaglione trascorsero nelle Casermette almesine gli ultimi mesi gioiosi della loro vita, prima di partire per la terribile campagna di Russia. Giovanissimi soldati che sul nostro territorio hanno dedicato oltre 9 mesi all’addestramento e alla preparazione per la partenza, integrandosi nella vita della popolazione locale e aiutando le famiglie locali nei lavori contadini e artigiani, per poi partire per la Russia e non tornare mai più.

"Anche quest’anno, a Morbegno, ho avuto l'onore di partecipare a una commemorazione toccante e solenne, dedicata agli Alpini del Battaglione Morbegno - ha commentato la Sindaca di Almese -. In questi momenti è fondamentale riflettere sulla nostra storia e imparare dagli insegnamenti del passato per costruire un futuro di pace e solidarietà. La memoria di quei ragazzi non va dimenticata. Un'intera generazione di giovani allegri ed entusiasti della vita che è stata letteralmente spazzata via nella battaglia di Warwarowka, dove gli Alpini e i loro muli sono stati schiacciati dai carri armati russi, una ecatombe che nessuno veramente può immaginare. Furono mandati laggiù senza abbigliamento adatto e senza armi, mezzi e attrezzature adatti al terreno di battaglia rappresentato dalla steppa russa. Sono stati traditi e sacrificati per consentire al governo italiano, che pensava di salire così sul carro del vincitore, di pretendere un bottino di guerra alla fine di tutto, sicuri della vittoria della Germania. Invece sappiamo bene che il risultato è stata una disfatta totale, tantissimi morti e feriti, un paese bombardato e a pezzi, una guerra civile che ha spaccato la popolazione e una economia completamente distrutta per cui ci sono voluti decenni per la sua ricostruzione. Eppure la nostra testimonianza a Morbegno è stata una memoria positiva. Noi abbiamo adottato quei ragazzi e li abbiamo trattati come figli. Loro hanno ‘invaso’ letteralmente il nostro paese, quasi raddoppiandone la popolazione, e hanno vissuto nelle casermette di Almese e Rivera molti mesi di allegria e serenità, senza rendersi conto dell'inferno in cui sarebbero stati catapultati per una guerra assurda voluta da Mussolini e dai vertici del Fascismo. Ringrazio per l’invito e l'accoglienza commovente, espressione di un'amicizia vera e grande: un ringraziamento che rivolgo a tutti gli Alpini della sezione di Morbegno nella persona di Guido Lucchina, al capogruppo degli Alpini della Valtellina, Gianfranco Giambelli e al Sindaco di Morbegno, Alberto Gavazzi. Le parole che hanno avuto per Almese, per il monumento che gli abbiamo dedicato il 20 maggio 2023, ci hanno commosso. Ci hanno ospitato nelle loro case, hanno pagato e pensato a tutto per avere cura di noi, hanno preparato un pranzo e una cena degna degli ospiti più importanti, ci hanno abbracciato e coccolato con la loro allegria. E’ stato molto toccante anche il momento a teatro. La compagnia teatrale di Collegno, diretta da Pier Giorgio Longo, anche lui Alpino e tra gli storici che hanno riportato in auge la storia degli Alpini ad Almese nel libro "il 5° alpini è ancora tra noi", ha portato sulla scena uno spettacolo dal titolo ‘Ricordi la sera dei baci’ che parla di quel periodo trascorso tra Almese e Avigliana sotto forma di intervista alle donne che da giovani sono state amorose, fidanzate e poi mogli degli alpini che sono riusciti a tornare, intervallate da letture tratte da ‘Il sergente nella neve’ di Rigoni Stern. I morbegnesi sono stati veramente commossi da questa interpretazione. È stata una bellissima trasferta che mi ha trasmesso un grande senso di unione e amicizia vera. Anche la compagnia degli Alpini del gruppo di Almese e la presenza di Giancarlo Sosello, capogruppo Alpini della Valsusa, è stata impagabile. Speriamo di poter presto organizzare una festa a loro dedicata e fare una trasferta dei morbegnesi ad Almese, per restituire in parte quanto ricevuto”.

Ultimo aggiornamento: 25/01/2024, 10:04

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