Descrizione
Nella seduta di mercoledì 4 giugno, il Consiglio Comunale di Almese ha approvato, con 11 voti favorevoli e 2 astenuti, un ordine del giorno che chiede il riconoscimento dello Stato di Palestina, aderendo alla mobilitazione di numerosi comuni italiani che, in queste settimane, stanno prendendo una posizione chiara a favore della pace e dell’autodeterminazione dei popoli.
A presentare l’ordine del giorno è stato l’Assessore Ivano Osella, che ha aperto il suo intervento leggendo alcuni brani da "Ritorno ad Haifa", racconto dello scrittore e giornalista palestinese Ghassan Kanafani, assassinato nel 1972. Un’opera che restituisce con forza la drammaticità della Nakba e la profonda ferita storica del popolo palestinese.
“Ho scelto di iniziare con queste parole - ha dichiarato Osella - per sottolineare quanto sia umanamente straziante la questione palestinese e quanta attualità ci sia in esse con il genocidio in corso a Gaza. Davanti ai nostri occhi vediamo, ormai dal 7 ottobre 2023, un uso spropositato della forza contro civili, donne e bambini complici, secondo la narrazione del governo israeliano di difendere e nascondere terroristi. Se siamo tutti concordi nel condannare l’attentato compiuto da Hamas, credo sia doveroso e fondamentale ribadire che quello in corso sia un genocidio atto a ripulire completamente un territorio dai propri legittimi abitanti: secondo la Croce Rossa e le organizzazioni non governative che cercano di operare su quel territorio martoriato si stimano ormai oltre 50.000 morti e più del doppio di feriti da quando è iniziata l’operazione militare israeliana a Gaza”.
Nel suo intervento, l’Assessore ha ripercorso le principali tappe storiche del conflitto israelo-palestinese, sottolineando le responsabilità della comunità internazionale e il mancato rispetto della risoluzione ONU n. 181 del 1947, che prevedeva la creazione di due stati, uno israeliano e uno palestinese.
“Oggi - ha concluso Osella - crediamo sia necessario un cambio di passo deciso: il riconoscimento dello Stato di Palestina è un atto politico e simbolico fondamentale per costruire una pace duratura basata sulla giustizia, sul rispetto del diritto internazionale e sul principio ‘due stati per due popoli’”.
Il Consiglio Comunale di Almese si unisce così al coro di amministrazioni locali che, da nord a sud del Paese, stanno chiedendo un impegno più forte e concreto delle istituzioni italiane ed europee per la pace e il riconoscimento dei diritti del popolo palestinese.