Descrizione
Dal 16 al 18 giugno, ad Almese, tre giorni di grandi festeggiamenti e calici in su, per porre sotto i riflettori il Baratuciat, lo storico vitigno autoctono della bassa Val Susa che oggi è tornato a mettersi in mostra per le sue straordinarie qualità, grazie al grande impegno delle Amministrazioni locali, delle Associazioni e Consorzi di tutela e dei viticoltori che lo hanno riscoperto.
Dato per estinto, infatti, il vitigno è stato ritrovato nel 1991, nel proprio giardino, dal concittadino Giorgio Falca che, grazie alla collaborazione con la Facoltà di Agraria dell’Università di Torino, capì trattarsi dello storico vitigno Baratuciat, menzionato per la prima volta all’interno del Bollettino Ampelografico del 1877. E la cosa straordinaria è che proprio dalla vite della pergola di Falca, ovvero dalle prime barbatelle almesine nate da quella unica vite, che hanno origine tutte le viti presenti nelle vigne che oggi sono state dedicate alla coltura del vitigno Baratuciat, costellando le nostre montagne, e che cominciano a interessare anche i viticoltori di Langa e Monferrato.
Una seconda edizione che batte ogni record come ha spiegato la Sindaca di Almese, Ombretta Bertolo: “Ottima partecipazione e grande soddisfazione di tutti noi organizzatori per questa nuova edizione dell’evento dedicato al Baratuciat e agli altri prodotti tipici della Val Susa. Un’affluenza in decisa crescita rispetto allo scorso anno: tantissimi i visitatori, diversi provenienti anche da fuori Regione, hanno raggiunto la nostra piazza per assaporare questo vino storico dal potenziale straordinario. Molto soddisfatti per le vendite anche i produttori che hanno preso parte al mercato di sabato e domenica organizzato nella piazza almesina”.
Ad aprire i festeggiamenti, venerdì 16 giugno, è stata la serata di degustazione condotta da ONAV Piemonte e ONAF nella splendida location della Tenuta Gran Vigna, dove erano presenti circa 120 persone tra produttori vitivinicoli, sommeiller, Enti di categoria, Amministratori, giornalisti e addetti ai lavori.
“Una serata a dir poco eccellente - ha commentato la Sindaca - durante la quale gli invitati hanno potuto assaggiare diverse etichette valsusine e non, in abbinamento ai formaggi di eccellenza delle aziende della Valsusa che hanno aderito, ma non solo. Come se non bastasse infatti, a deliziare le papille gustative degli ospiti, anche tre formaggi Casera portati dal Consorzio per la Tutela dei Formaggi della Valtellina Casera e Bitto per il quale era presente il suo presidente Marco Deghi, insieme al Sindaco di Morbegno Alberto Gavazzi. Ringrazio tantissimo tutti gli ospiti che ci hanno onorato della loro presenza, la Dirigente di Città Metropolitana, Elena Di Bella, i Professori Luca Rolle dell’ONAV e Giuseppe Zeppa dell’ONAF per aver condotto il percorso degustativo, tutti i produttori dei vini e dei formaggi che hanno condiviso il frutto del loro straordinario lavoro, ed infine Marzia Gandini e la sua famiglia per aver messo a disposizione la loro splendida location per poter svolgere questa magnifica serata all’insegna del gusto e dei profumi del nostro amatissimo territorio”.
Il giorno seguente, sabato 17 giugno, dopo il tradizionale mercatino dei produttori locali che ogni sabato mattina colora la piazza di Almese con le sue bontà a km 0, l’evento ha aperto le porte al grande pubblico con tantissimi appuntamenti dedicati al gusto e al territorio, il tutto condito da intrattenimenti artistici e musicali. Infatti, come spiega la Sindaca Bertolo “a fare da cornice ai banchi di viticoltori del vitigno Baratuciat allestiti nella piazza e ai locali che hanno proposto cibi, vini e dolci a tema, gli artisti sparsi per il centro storico, impegnati nella realizzazione di opere en plein air, i ballerini di tango e i musici della Filarmonica Almesina che si sono esibiti in piazza regalando un bellissimo momento di condivisione, comunità e musica per tutti”.
Nel pomeriggio, inoltre, si è svolta la premiazione del concorso di disegno riservato agli alunni e alle alunne delle Scuole primarie e secondarie di primo grado, per la realizzazione dell’etichetta celebrativa Baratuciat 2023. Ad aggiudicarsi la vittoria, quest’anno, Febe Vesco della classe V della primaria. Tra gli altri disegni premiati, quelli di Giulia Fallorni e Cloe Vesco della II B, Zoe Miletto della II E, Viola Basilicata della I D, Tommaso Dassano della II C della secondaria di primo grado di Almese.
Gli appuntamenti con il gusto e i sapori tipici locali sono proseguiti anche domenica 18 giugno con l’esposizione, in piazza Martiri della Libertà, dei viticoltori del Baratuciat, dei produttori di Gusto Valsusa e il mercatino dei produttori locali e degli artigiani, che ha richiamato la partecipazione di tantissimi visitatori provenienti da ogni dove.
Molto significativa e apprezzata anche la Tavola rotonda che si è svolta nel pomeriggio con Amministratori, la Presidente dell'Associazione Tutela Baratuciat e Vitigni Storici Sacra di San Michele, Valentina Peracino, e il Presidente del Consorzio per la Tutela e Valorizzazione dei Vini D.O.C. Valsusa, Giancarlo Martina, durante la quale è emerso quanto sia fondamentale continuare a fare rete, lavorando nella stessa direzione, per valorizzare sempre di più il Baratuciat - così come tanti altri prodotti nostrani - in quanto vitigno storico che, nonostante sia considerato un vino minore, ha raggiunto ormai una qualità che può competere con i migliori vini presenti sul mercato.
Dopo il grande successo della prima edizione, quindi, “Baratuciat Vitigno diVino” si afferma un evento enogastronomico non solo in crescita, ma anche centrale e di riferimento per il territorio della Valle di Susa e per tutti gli amanti dei prodotti locali, tipici, genuini e di qualità.