Descrizione
A partire dall’anno scolastico 2025-2026 il Comune di Almese dovrà procedere ad un adeguamento delle tariffe mensa con un aumento fino ad un massimo di 0,50€ a costo unitario del pasto. Questa modifica consentirà di poter continuare ad assorbire gli aumenti dei costi dovuti sia all’adeguamento Istat, sia ai maggiori costi di materie prime e lavoro (mai adeguati fin dal 2017) e che in previsione aumenteranno ulteriormente nei prossimi anni. Attualmente il costo unitario di un pasto da parte di Camst per la Scuola Primaria è di 5,85€ e di 5,96€ per la Scuola Secondaria e su questo siamo sempre intervenuti per tenerlo più basso ed evitare gli aumenti di anno in anno.
Come Amministrazione Comunale, infatti, il nostro obiettivo è quello di continuare a calmierare le spese per le famiglie su un servizio essenziale come la mensa scolastica, come è sempre stato fatto finora e come intendiamo continuare a fare. Calmierare la retta per le famiglie non è una scelta obbligata, ma riteniamo che sia doverosa e necessaria e che non tutti i Comuni praticano.
Siamo ben consci dell’aumento del costo della vita, dell’incidenza dell’inflazione su salari e potere d’acquisto, per cui abbiamo deciso di aumentare anche le fasce ISEE di copertura e di riduzione, portando il limite dell’ultima fascia da 15.000 € di valore ISEE a 18.000 € così da rendere un po’ meno impattante il costo totale del servizio su una parte della popolazione.
Oltre ad aver ampliato il valore delle fasce ISEE, abbiamo mantenuto le stesse agevolazioni per secondi e terzi figli già vigenti in precedenza.
Da settembre 2025, per i residenti almesini che frequentano l’Istituto Comprensivo di Almese, la tariffa base passerà a 5,50€ con il mantenimento di tutte le agevolazioni precedenti, la cui copertura economica è totalmente a carico del Comune e non del gestore del servizio mensa. Le tariffe agevolate saranno fruibili per le famiglie con fascia ISEE fino a 18.000 €.
Questa decisione non è stata sicuramente semplice da assumere, ma necessaria a fronte dell’aumento dei costi e utile a garantire una tutela alle famiglie su cui non vogliamo che ricada ogni anno l’aumento dei prezzi di mercato.