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Regione Piemonte

Treno della Memoria 2023

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Sono 39 i giovani residenti di Almese che hanno fatto richiesta per partecipare alla nuova edizione del progetto Treno della Memoria.

Data:

04 Novembre 2022

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Descrizione

Sono 39 i giovani residenti di Almese che hanno fatto richiesta per partecipare alla nuova edizione del progetto Treno della Memoria. Una cifra mai registrata prima dal Comune, che ogni anno aderisce con entusiasmo all’iniziativa in quanto crede fermamente nel suo potenziale e nell’importanza della sua missione educativa per le generazioni più giovani.

“Un numero di adesioni incredibile, quest’anno, che ha stupito sia noi dell’Amministrazione, sia l’Associazione Treno della Memoria, abituati da sempre a una risposta decisamente inferiore da parte dei cittadini più giovani – ha affermato il Sindaco Ombretta Bertolo -. Abbiamo deciso di accettare tutte le domande pervenute per far partire tutte le ragazze e i ragazzi di Almese che hanno presentato la domanda perché crediamo sia un’esperienza che ciascuno di noi dovrebbe vivere almeno una volta nella vita. Di solito, come Comune, partecipavamo alla spesa per un massimo di 10 giovani, ma quest’anno la richiesta è stata decisamente superiore, così abbiamo voluto dare a tutti la possibilità di vivere questo viaggio collettivo così importante. Il Treno della Memoria è un progetto dedicato a quei giovani che hanno il coraggio di conoscere gli orrori che l’odio e l’indifferenza hanno creato, un percorso formativo e culturale, un viaggio di cittadinanza attiva in cui ciascun partecipante diventa testimone dei fatti avvenuti ad Auschwitz e non solo. Cari ragazze e ragazzi con la vostra ampia adesione a questo progetto mi avete fatto un grande regalo. Sono convinta che sarà un viaggio che contribuirà a farvi crescere e diventare delle persone migliori. Nessuno è obbligato, si intende, ma quando sarete lì capirete che è un dovere tornare e raccontare a tutti quello che avete visto, con parole vostre. È l'impegno con cui si torna da un viaggio del genere. È un viaggio nei luoghi della Shoah, ma anche introspettivo, da fare almeno una volta nella vita e dal quale si torna cambiati per forza. Per questo chiediamo a tutte le nostre ragazze e a tutti i nostri ragazzi di vivere questa esperienza appieno, con gli occhi, il cuore e la mente, per portare una restituzione a casa e alla propria comunità, e per condividere, anche in occasione delle celebrazioni del 25 aprile, le emozioni di quello che hanno visto, capito e sentito dentro di sé. Grazie in anticipo per il vostro contributo, buon viaggio ragazzi!”.

Ultimo aggiornamento: 06/03/2024, 15:12

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